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Linguaggio immaginario coniato dai sensitivi in stato di trance.
Non presenta somiglianze con le lingue conosciute; ciononostante possiede una sua struttura e una sua coerenza.
Famoso il caso di Helene Smith che coniò vari linguaggi immaginari, tra i quali una lingua uraniana e una marziana.
Il fenomeno è molto raro ed stato studiato con metodo solamente da T. Flournoy (psicologo svizzero interessato alle tematiche paranormali) che si occupò per anni della Smith.
Non sono noti casi recenti di glossolalia.
Cosa dice WIKIPEDIA a questo proposito
Fonte bibliografica:
DIZIONARIO DEL MISTERO di Paola Giovetti Edizioni Mediterranee.
Adattamento: Roberto - R.I.P.